MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

lunedì 30 giugno 2014

KIROSEGNALIAMO 30 Giugno- 6 Luglio 2014


Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

Quindi...


in PALCOSCENICO

DEBUTTO
LAMAGRA  di Emanuela Bianchi
ROMA FRINGE FESTIVAL  Palco C – Roma – Lunedi 30 Giugno, ore 20.30  - Martedi 1 Luglio, 23.30  - Mercoledi 2 Luglio,  22.00
Il ROMA FRINGE FESTIVAL è la più grande italiana del teatro Off con 72 Spettacoli su 3 palchi  - dal 7 Giugno al 12 Luglio - Con i patrocini: Assessorato Cultura, creatività e promozione artistica di Roma Capitale, Municipio Roma II e Biblioteche di Roma.
---
Calabria 1769. Storia vera di una donna. Cecilia Faragò è l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli, processi che grazie a lei e alla sua battaglia non saranno più celebrati in tutto il sud. Una microstoria che si affaccia dal passato e richiede un ascolto, uno spiraglio di redenzione che risale dai secoli. Una voce di quel mondo di storie disperse che formano la memoria negata del genere femminile. Profetessa dell’uguaglianza e donna irregolare di un Mediterraneo arcaico, viscerale, erotico, fatto di magismo, superstizione e divinazione, forze in “dote” al femmineo. Terra, ruscelli, erbe magiche, natura aspra. Notti di luna e profumi arcani di un sud dell’anima e del corpo. Si mettono in scena i luoghi eterni della generazione e dell’eros, della diffusività maternale di vita, morte e reificazione in corpore femina. Non un semplice monologo, ma un’interazione di voci. Un linguaggio denso e terrestre come humus, impastato di un materiale verbale pieno e screziato. Il corpo è utilizzato come strumento della narrazione che coinvolge lo spettatore in una esperienza sensoriale potente, poetica e parossistica. 
Associazione Confine Incerto_Idea: Emanuela Bianchi – Autori: Emilio Suraci e Emanuela Bianchi - Adattamento e interprete: Emanuela Bianchi
http://romafringefestival.net

venerdì 27 giugno 2014

SONO NATO PER VOLARE, Giuseppe Arnone ancora una volta firma un successo


Recensione critica dello spettacolo teatrale SONO NATO PER VOLARE di Giuseppe Arnone 
regia di Giuseppe Arnone 
Replica del ventidue Giugno duemilaquattordici, Teatro Kopó  - Roma


Di sera, s’illumina di gradissimo talento il palcoscenico del teatro Kopó.

Non è solo poesia, non è solo racconto, non è solo storia, né solo cabaret, SONO NATO PER VOLARE di Giuseppe Arnone è un raffinato percorso interiore, un morbido fluttuante viaggio reale ed irreale, esistenziale, metaforico tra sentimenti e stili, tra immagini e sensazioni, nel tentativo riuscito di catalizzare con raffinatezza tutti i sensi del pubblico verso una vicenda importante.

Così l’avvenimento particolare del bambino Vincenzo Diodato, scomparso prematuro tra le 81 anime volate via durante il disastro di Ustica divine pretesto per affrontare, attraverso una prospettiva intima, uno dei percorsi di vita interrotti.

giovedì 26 giugno 2014

ORE 18 IN PUNTO, la favola bella sulla vita




Quando ho visto per la prima volta “Ore 18 in punto” ho pensato a una poesia su pellicola. Una favola bella sulla vita, ma non di quelle patinate, irrealizzabili, che farciscono la testa di false aspettative, di sogni romantici, di castelli in aria.
No... il film di Giuseppe Gigliorosso è una metafora sulla forza dell’amore per la vita e su quanto il caso, unito alla nostra volontà di vedere cosa potrebbe accadere domani, possa rappresentare la spinta a rompere le gabbie grigie della depressione, del fallimento, della disperazione.

Paride, la nostra guida, è una specie di impiegato dell’Aldilà: il suo triste ruolo è quello di accogliere i suicidi subito dopo il trapasso facendosi trovare all’ora e nel luogo previsto, per accompagnarli poi alle soglie dell’altro mondo. Arriva il giorno in cui qualcosa va storto: alle 18.00 in punto (l’ora prevista per il suicidio), il barbone Nicola viene distolto dall’intento di farla finita grazie allo squillo di un cellulare smarrito; si accende così una luce di speranza nel suo cuore, allaccerà una relazione, prima solo telefonica e poi più concreta con Stella, la proprietaria del telefonino.

Intorno a Nicola gravitano una serie di personaggi dipinti con grande delicatezza dal regista: tra questi c’è Duchessa, anche lei senzatetto, che lo protegge e che lo aiuterà a riprendere la promettente carriera pianistica, abbandonata anni prima. La relazione tra Nicola e Stella, nasce dalla curiosità dell’ignoto e si nutre sull’enigma dei rispettivi passati, ma col passare del tempo saranno proprio le verità nascoste a mettere a rischio il sentimento tra di loro. Paride nel frattempo è alle prese con quel suicidio incompiuto che potrebbe causare un blackout nella gestione amministrativa del mondo oltre la morte: la regola sarebbe di far sì che Nicola alla fine realizzi i suoi propositi autodistruttivi, ma per la prima volta in migliaia di anni, il nostro Virgilio dal cappello rosso dubita che il suo lavoro abbia davvero valore.

lunedì 23 giugno 2014

KIROSEGNALIAMO 23-29 Giugno 2014


Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

Quindi...

in PALCOSCENICO

DEBUTTO
TRE TERRIERI  la politica terra terra” di Roberto Di Marco, Fulvio Maura e Angelo Sateriale
ROMA FRINGE FESTIVAL  Palco B – Roma – Martedi  24, ore 23.30  - Mercoledi 25 giugno, 22.00  - Venerdi 27 giugno,  20.30
Il ROMA FRINGE FESTIVAL è la più grande italiana del teatro Off  con 72 Spettacoli su 3 palchi  - dal 7 Giugno al 12 Luglio - Con i patrocini: Assessorato Cultura, creatività e promozione artistica di Roma Capitale, Municipio Roma II e Biblioteche di Roma.
---
Versione integrale dell’omonimo corto vincitore del concorso "Autori nel cassetto, attori sul comò 2013" e versione teatrale della serie web “Tre Terrieri – La politica terra terra”, prodotta con il sostegno di un crowdfunding diffuso in rete.  La suggestione che plasma e attraversa l’intero spettacolo è ispirata a La Fattoria degli animali di George Orwell. Il testo, facendo propria l’orwelliana metafora della fattoria come microcosmo che rappresenta il macrocosmo della società, vuole trasporre sulla scena l’attuale situazione politica italiana, disperata, grottesca e surreale proprio come lo spettacolo.  La sceneggiatura si muove intorno alle gesta di tre fratelli che, dopo aver vissuto vite parallele attraverso esperienze diverse, si ritrovano, a gestire per la prima volta insieme la fattoria di famiglia, dopo la morte dei genitori. Da qui litigi, fraintendimenti, risate e prese in giro si alternano in un testo serrato e pungente.  La storia è narrata in un dialetto inventato, nuovo, unico, ispirato alle sonorità del meridione, che nella bocca del più colto dei tre fratelli si fonde insieme a un latino maccheronico e divertente. Un dialetto che, seppur distante da quello parlato dal popolo, riesce a coglierne l’essenza.
Autori, registi, interpreti: Roberto Di Marco, Fulvio Maura e Angelo Sateriale
http://romafringefestival.net

giovedì 19 giugno 2014

CIAK ... su il sipario, al teatro MILLELIRE




Ancora una volta il MILLELIRE di Roma 
sbalordisce il pubblico, per gran parte dell’Estate, con CIAK ... su il sipario una rassegna cinematografica molto ben delineata dal direttore artistico Antonio Lupi e dalla direttrice organizzativa Junia Tomasetta sempre geniali nelle loro idee.

Così accomodati nella dimensione unica, spensierata e di qualità, a cui ci ha abituati questo bel teatro della Capitale, ci si potrà immergere in 21 pellicole altamente selezionate, che verranno proiettate dal 24 Giugno al 7 Agosto,  tutti i martedì, mercoledì e giovedì alle ore 18.00.

Il direttore artistico Antonio Lupi ci presenta l’iniziativa così:

mercoledì 18 giugno 2014

NON PER VANTARMI MA AVEVO CAPITO TUTTO al ROMA FRINGE FESTIVAL intervista a MASSIMO MIRANI





a MASSIMO MIRANI (autore con Daria Veronese ed interprete)

Su Pier Paolo Pasolini è stato scritto molto. Cosa aggiungere dopo quasi quarant’anni dalla sua morte, ancora oggi avvolta da una nebbia di misteri?
Una sorta di sguardo su come personaggi dell'epoca di diverso livello culturale lo vedevano.. Una carrellata sui dialetti che Pasolini amava come identità, come non omologazione del linguaggio...


Cosa ti ha spinto a scrivere il monologo che porti in scena?
Un amore/odio nei confronti del Poeta.

lunedì 16 giugno 2014

KIROSEGNALIAMO 16 – 22 Giugno 2014



Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!! 

Quindi...


in PALCOSCENICO

DEBUTTO
ZITTO uno spettacolo horror” di Mariano Riccio e Giovanni Giudice
ROMA FRINGE FESTIVAL  Palco B – Roma – Lunedi 16, ore 22.00  - Giovedi 19 giugno, 23.30  - Venerdi 20 giugno,  20.30
Il ROMA FRINGE FESTIVAL è la più grande italiana del teatro Off  con 72 Spettacoli su 3 palchi  - dal 7 Giugno al 12 Luglio - Con i patrocini: Assessorato Cultura, creatività e promozione artistica di Roma Capitale, Municipio Roma II e Biblioteche di Roma.
---
Lo spettacolo già finalista del Premio Millelire dello scorso gennaio. Scritto da Giovanni Giudice e Mariano Riccio, riadattato da Andrea Alessio Cavarretta e diretto da Daria Veronese, Zitto mette in scena la lotta tra irreale e reale. Il primo può generare  orrore e sgomento, frutto di una immaginazione influenzabile; il secondo  genera senza ombra di dubbio l’angoscia più forte, in quanto consapevolezza della infima malignità insita in ognuno di noi. Ipocrisie, menzogne, perversioni. Il peccato. Il Male. Quel Male che ci appartiene da sempre. Tutto ciò che è già avvenuto, accadrà ancora. Tutto ciò che è successo in passato, succederà anche in futuro.  In Zitto, all’improvviso, chiunque può ritrovarsi per un insolito scherzo del destino catapultato nell’oblio dell’inferno. Una storia al limite estremo della perversità dove carnefici e vittime convivono in un inconsapevole gioco tra la vita e la morte. Zitto diventa, quindi, un imperativo, una supplica, un tentativo vano, ma soprattutto un grido o una richiesta che urla sottovoce
Autori: Mariano Riccio e Giovanni Giudice - Adattamento del testo: Andrea Alessio Cavarretta -  Regia: Daria Veronese - Interpeti: Mariano Riccio e Giovanni Giudice - Musiche originali: Marco Pupa - Disegno luci e fonica: Massimo Sugoni
Lo spettacolo è una produzione CAPSA SERVICE - Kirolandia media partner  - Rocchina Ceglia ufficio stampa
Dal 15 al 20 Giugno al Festival con:
NON PER VANTARMI MA AVEVO CAPITO TUTTO un uomo avanti di Massimo Mirani e Daria Veronese (15-17-18 Giugno)
ZITTO uno spettacolo Horror di Giovanni Giudice e Mariano Riccio (16-19-20 Giugno)
http://romafringefestival.net

sabato 14 giugno 2014

LENI R. in scena l’artista e la donna


Recensione critica dello spettacolo teatrale LENI R. la mansarda di monaco di Alessandro Staderini Busà 
regia di Chiara Ventura 
Prima replica, dieci Giugno duemilaquattordici, TeatroOrologio – Roma




Mettere in scena  la complessa vicenda umana ed artistica di Leni Riefenstahl è una scelta intellettuale ardua, soprattutto se si cerca di darne una lettura oggettiva mediata anche da una profondità introspettiva.

"LENI R. la mansarda di monaco" di Alessandro Staderini Busà è un'opera teatrale elevata, che invita il pubblico a porsi importanti domande non solo sul personaggio protagonista ma anche sul valore dell’arte e dell’artista sia in senso assoluto, che in relazione alla mostruosità aberrante del Nazismo.

Nel silenzio di una stanza, un militare, cadenza alcuni pesanti passi, mentre lei, la donna che ha glorificato il regime attraverso le sue pellicole, seduta al suo tavolo attende un interrogatorio inquisitorio. Un incipit  duro dal quale partono e si aprono una serie di confronti che proseguono  in interrelazioni, chiarificazioni, riflessioni attraverso le quali si cerca di decodificare le varie identità di Leni Riefenstahl: artista, intellettuale, donna, amante, propagandista.
In una prigionia forzata, materiale ed interiore, emergono concetti intimamente collegati tra loro:  talento, volontà, ambiente, scelta.  La protagonista tenta di ridefinirsi in una quotidianità modificata, dal successo all’oblio, combatte ancora per affermare ed esprimere se stessa, non rinnega il passato, ma si difende  dagli attacchi, cerca di spiegare le sue evidenze personali, affronta quel presente che non la vuole più partecipe mentre s’interroga anche sul concetto di Dio.

venerdì 13 giugno 2014

STAGIONE ESTIVA 2014 AL KOPÓ, un energico anticiclone teatrale al Tuscolano di Roma

Autore: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)  
K-news


Al via questa sera la stagione estiva 2014 del teatro Kopó (direttore artistico Francesca Epifani ,  direttore organizzativo Paolo Filipponi).

Un cartellone estivo molto curato e vario per accompagnare bene tutti gli infuocati amanti del teatro con la potenza di un energico anticiclone culturale.


Il lavoro del Kopó è andato avanti per i suoi primi nove mesi di programmazione con grande forza, anche senza patrocini, anche senza finanziamenti, portando sulla scena un susseguirsi di successi, offrendo sempre grande qualità. Un teatro, il  Kopó, che investe sulle compagnie ospitate, che scende nel vasto campo dell’offerta teatrale romana anche facendo tanto volantinaggio intelligente, chiamando a gran voce gli spettatori del quartiere Tuscolano e di tutta la capitale.

La proposta estiva nasce con l’idea di continuare a presentare tante altre pièce di livello agli assidui frequentatori ed ai nuovi invitati.

giovedì 12 giugno 2014

ZITTO al ROMA FRINGE FESTIVAL intervista al cast: Andrea Alessio Cavarretta, Daria Veronese, Massimo Sugoni e Marco Pupa




Andrea Alessio Cavarretta a te il compito della trasformazione del testo, da corto a nuova edizione lunga?
Sì, Giovanni e Mariano mi hanno chiesto di collaborare e di dare dignità nuova al testo nel trasformarlo da corto a spettacolo intero. Titubavo. Avendolo già visto come corto durante il Premio Millelire dell' omonimo teatro, lo ritenevo già molto valido, sia la storia che la tematica in sè. Ho riletto il testo e ho pensato che nonostante le mie perplessità si poteva fare. Ho tenuto a mantenere la struttura com'era, l'ho semplicemente fatta evolvere, preservando la sua natura. I personaggi dovevano esistere per cinquanta minuti anziché per venti. Ho rispettato il senso che loro gli avevano dato .

mercoledì 11 giugno 2014

NON PER VANTARMI MA AVEVO CAPITO TUTTO al ROMA FRINGE FESTIVAL intervista a Daria Veronese e Massimo Sugoni




a DARIA VERONESE (autrice insieme a Massimo Mirani e regista)

 
Com'è stato collaborare con Massimo Mirani nello scrivere il testo?
E’ stato molto interessante lavorare con Massimo. Oltre ad avere conosciuto personalmente Pasolini, è un autore che sente in modo particolare. Abbiamo cercato di rendere il testo più omogeneo possibile, amalgamando brani letterari con parti dialogate.

Hai curato anche la regia, che taglio volevi dare allo spettacolo? Cosa pensi debba arrivare al pubblico?
Un Pasolini che, dalla morte, compie un viaggio raccontando se stesso attraverso vari personaggi. Volevamo mettere in scena monologo che fosse anche ironico, intenso, storico, intimo e drammatico. Penso che al pubblico dobbiamo regalare emozioni, sentimenti, in una cornice di rigore e attendibilità storica e letteraria.


lunedì 9 giugno 2014

KIROSEGNALIAMO 9 – 15 Giugno 2014



Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

Quindi...


in PALCOSCENICO

LENI R. - La Mansarda Di Monacodi Alessandro Staderini Busà
TEATRO OROLOGIO - Roma  - da Martedi 9 a Domenica 15 Giugno,  ore 21.00_dom ore 18.00
Per la prima volta in Italia la “questione Riefenstahl” arriva sulle scene. Priscilla Giuliacci interpreta Leni R. Con lei, sul palco, Daniele Ferrari nel ruolo di Peter il marito di Leni R, Antonietta Elia in quello di Hanni, la segretaria, Vittorio Ciardo nel ruolo del primo Ufficiale alleato, e con la partecipazione di Alessandro Orlando Graziano nei panni del secondo Ufficiale alleato.
Una pièce inedita che esplora l'esperienza umana di uno dei più discussi personaggi del Novecento per farne l'emblema della coscienza individuale che fronteggia le conseguenze delle proprie scelte. Leni Riefenstahl è stata ballerina e poi attrice nella repubblica di Weimar, regista acclamata a livello internazionale durante il regime di Hitler. La stella della Riefenstahl si eclissa nell'Europa liberata dagli Alleati. Non potrà mai più tornare alla sua attività nel mondo del cinema. Reinventerà se stessa come fotografa, lontano dalla Germania e dai media che non dimenticano la sua vicinanza al Nazismo, trovando ispirazione artistica e rifugio umano tra le popolazioni indigene dell'Africa. Alessandro Staderini Busà ambienta il suo testo in una mansarda nella Monaco del secondo dopoguerra, come luogo fisico e prigione emotiva. In scena Leni R, i suoi demoni, che celati sotto le divise alleate, non si stancano di interrogarla mentre combatte perché la propria opera non sia dimenticata. Il ritorno di un ex marito e con lui i meccanismi di un rapporto interrotto. Dentro una quotidianità nella quale fatica ad adattarsi, Leni è affiancata da Hanni, segretaria che condivide con lei il miraggio di giorni felici. A non abbandonare la protagonista di questo dramma sono le responsabilità delle ambigue scelte che la motivarono e l'ombra di un giudizio che il grande schermo della Storia sta proiettando su di lei.
Autore: Alessandro Staderini Busà - Regia Chiara Ventura - Interpreti: Priscilla Giuiliacci -  Daniele Ferrari - Antonietta Elia - Vittorio Ciardo - Con la partecipazione: Alessandro Orlando Graziano - Segretaria di produzione: Valentina Bagnoli - Foto di scena: Gabriele Giunta e Alessandro Staderini Busà - Riprese video e montaggio: Giulia Marcialis - Costumi: Anna e Lucia Collalire
http://www.teatrorologio.it