MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

sabato 31 maggio 2014

NON PER VANTARMI MA AVEVO CAPITO TUTTO e ZITTO, Capsa Service con Kirolandia al ROMA FRINGE FESTIVAL 2014

autore: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)    
K-news


La poliedrica CAPSA SERVICE, dopo i ripetuti successi messi a segno nella stagione 2013/2014,  porta al ROMA FRINGE FESTIVAL - rilevante manifestazione Internazionale di Teatro patrocinata dal Municipio Roma II - due spettacoli di qualità NON PER VANTARMI MA AVEVO CAPITO TUTTO e ZITTO, e sceglie come media partner per seguirla in questa esperienza KIROLANDIA corrente culturale .

Le due potenti pièce, già esaltate dalla critica, differenti in quanto a tematica e stile, si alternano sul Palco B del Roma Fringe Festival dal 15 al 20 Giugno 2014.



martedì 27 maggio 2014

FRIDA KAHLO alle Scuderie del Quirinale




"Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io…" Frida Kahlo

Questo l’incipit della mostra su Frida Kahlo (1907 – 1954) alle Scuderie del Quirinale: circa 130 opere tra pitture, disegni e fotografie che raccontano la personalità e l’arte di una delle artiste più conosciute del XX sec.
La carismatica personalità di Frida ha in realtà spesso fatto passare in secondo piano le qualità artistiche della sua opera, ecco perché la curatrice della mostra, Helga Prignitz-Poda, focalizza l’attenzione su gli interessi artistici della pittrice e il rapporto con le Avanguardie.
Autodidatta, Frida si dedica alla pittura per ventotto anni con tele che rivelano la cura del dettaglio ed una calligrafia pittorica minuta; un corpus limitato, come ristretto è il campo dei temi trattati. Lontana dai grandi temi storici dagli intellettuali del tempo, pur rappresentando la propria terra, Frida lavora isolata, come se il dipingere fosse esclusivamente un’esigenza interiore e i quadri un modo in cui fissare ed esorcizzare paure e bisogni. Un elemento caratterizzante del suo linguaggio è l’aver utilizzato la propria immagine per comunicare. Due terzi del suo corpus pittorico è costituito da autoritratti (i miei soggetti sono stati sempre le mie sensazioni, i miei stati mentali e le reazioni profonde che la vita è andata producendo in me ho di frequente oggettivato tutto questo in immagini di me stessa.)

lunedì 26 maggio 2014

KIROSEGNALIAMO 26 Maggio – 1 Giugno 2014


Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

Quindi...


in PALCOSCENICO

DEBUTTO
“DI CERTE COSE – Che in poesia suonano meglio che in prosa” da Nelo Risi, a cura di Andrea Pergolari
TEATRO LE SEDIE -  Roma  - Giovedi 29 Maggio, ore 21.00
In FLUSSI DI LUCE, rassegna di teatro-poesia del teatro Le sedie, con il patrocinio del XV municipio di Roma.
Appuntamento con la poesia del Novecento.
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, Nelo Risi è una delle più grandi voci poetiche del Novecento italiano, una voce che continua ad esprimersi con forza anche nel nuovo secolo. Autodefinitosi “stilista dell’usuale”, discendente diretto di una linea che collega Giuseppe Parini ad Eugenio Montale, Risi è un poeta di impegno civile, un osservatore scrupoloso e talvolta indignato della realtà che lo circonda, capace di accendersi in improvvisi ed accecanti bagliori d’amore. Poeta antiretorico per eccellenza, razionale e raffinato, una voce ferma e complessa, e nello stesso tempo chiarissima.
A cura di Andrea Pergolari – Interpreti: Emanuele Salce, Rodolfo Traversa e Giuliano Esperati


giovedì 22 maggio 2014

LOVEKIRA avatar

autore: Giovanni Palmieri (PutzoKiro)
Kiroavatar

E come uno squarcio potente 

un taglio evidente, chiaro, 
delineato...
... dopo aver attraversato
l'antico, 
il moderno
il contemporaneo, 
tutte le avanguardie 
future... lontane,
tra l'astratto ed il figurativo 
in mezzo ad allestimenti formali, informali, 
descrittivi, complessi,
minimali,  
con assoluto innamoramento per tutta l'arte
arriva l'avatar di LoveKira ...





Ti potrebbe interessare 

LOVEKIRA Maria Rita Ursitti



Se consideri questo post interessante scrivi un commento e/o clicca mi piace!!!    


martedì 20 maggio 2014

ABBASCIO 'A GROTTA, il Millelire conferma la sua preziosità con lo spettacolo di Antonio Diana


Recensione critica dello spettacolo teatrale ABBASCIO 'A GROTTA di Antonio Diana
Replica del sedici Maggio duemilaquattordici, Teatro Millelire– Roma



L’altissima stagione del prezioso Millelire di Roma contraddistinta dalla rappresentazione di molte opere eccellenti, particolari, spesso altamente innovative si arricchisce nel suo cartellone ancora una volta con ABBASCIO 'A GROTTA di Antonio Diana, bravo autore, regista ed attore, che dopo l’esperienza al Roma Fringe Festival dello scorso anno, ripropone il suo potente ed energico spettacolo, e s’affaccia di nuovo in modo autorevole sui palchi della Capitale.

In una scena molto ben allestita, dove ciascun elemento partecipa nel descrivere sapientemente un sommerso spazio materiale e metaforico, si articolano una serie di sequenze narrative, le cui raffigurazioni assurgono a quadri dal forte valore iconografico, rappresentatività rivelatrici più volte richiamate anche attraverso rimandi alla “letteratura  giovannea”.  

lunedì 19 maggio 2014

KIROSEGNALIAMO 19 – 25 Maggio 2014


Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

Quindi...

in PALCOSCENICO

DEBUTTO
LA CASA VITTORIANA DEGLI SPETTRIdi Viviana Lentini
dal romanzo “I fantasmi della vita” di Cristian Precamedi Conte
TEATRO ANTIGONE  - Roma -  da Lunedi 19 a Mercoledi 21 Maggio,  ore 21.00
La versione teatrale è stata scritta e curata da Viviana Lentini e vede in scena un cast composto da giovani attori, già molto attivi sia in campo teatrale che in quello cinematografico e delle serie web. Una commedia gotica fresca e divertentissima, ricca di colpi di scena che terranno lo spettatore incollato alla sedia. La vita è una scommessa! Forse per questo l’impavido Cris si ritrova dentro una casa vittoriana infestata da cupi spettri, degni di un pauroso film horror che si rispetti; per dimostrare ai suoi amici che lui, sbruffone e impenitente, non teme nulla, nemmeno l’incontro con inquietanti bambini che appaiono allo scoccare della mezzanotte, serial killer in pensione e scrittori suicidi, ovvero “i fantasmi della vita” che lo porranno di fronte ad un arduo compito: scegliere tra la sua vita e quella della ragazza di cui è innamorato. Perché, che lo vogliamo o no, la vita è fatta di scelte, giuste o sbagliate che siano, e spetta solo a noi decidere il corso degli eventi… e alcuni di questi potrebbero divertirci così tanto da non riuscire a smettere di ridere.
Autore: Viviana Lentini -  Regia: Viviana Lentini -  Interpreti: Elisa Billi, Cristian Conte, Roberto Di Marco, Alessandro Giova, Cristiana Mecozzi, Marina Parrulli, Simone Pulcini
www.teatroantigone.it

venerdì 16 maggio 2014

PERCHÉ AMO IL MIO PECCATO, spettacolo Gothic al Kopó



Recensione critica dello spettacolo teatrale PERCHE’ AMO IL MIO PECCATO di Diego Placidi
Prima replica, Quattordici Maggio Duemilaquattordici, Teatro Kopó – Roma



L’eccellenza dei piccoli teatri-diamante sparsi nella capitale è oramai evidenza culturale, in questi rilevanti luoghi, gli spettatori assurgono quasi a protagonisti nelle serate di alto livello proposte.

Così al TEATRO KOPÓ ogni minuzia è ben curata dalla carismatica quanto accorta direttrice artistica Francesca Epifani, sia nella presentazione alla critica attraverso una dettagliata cartella stampa che ad un cortese aperitivo offerto a tutti prima che abbia inizio PERCHÉ AMO IL MIO PECCATO di Diego Placidi, sopraffina opera gothic, la cui messa in scena è così viva e palpitante tanto da poterla considerare già lodevole.

La pièce presentata si distanzia dalla citata fonte d’ispirazione  Storia di capinera di Giovanni Verga , il testo evocato diviene, in questa rilettura, sapiente base che si riconforma in un racconto dalla forte identità, i cui elementi connotativi sono così altamente autonomi quasi da creare un punto di vista altro e nuovo.

giovedì 15 maggio 2014

LOVEKIRA Maria Rita Ursitti

autore: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro) solo in parte 



C'è sempre bisogno d'amore 
... insostituibile amore.
C'è sempre desiderio d'essere amati e d'amare 
di darsi,
arrendersi ... lasciarsi andare, oltre il confine del sè.

Anche in KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale 
c'è sempre bisogno d'amore,
d'amore tra noi, d'amore per l'arte
... insostituibile arte.

Così con il suo cuore che dice, amo
arriva per noi, con le sue intense parole

Maria Rita Ursitti
aka 
LoveKira

con passione ci accompagnerà dentro l'arte antica, moderna, contemporanea ...
attraverso la sua rubrica

Amol'Arte

Lei, Storica e critica dell'arte, con delicatezza e fermezza già si presenta così:

"Non mi piace mostrarmi ...

... Mi piace il caffè, il design, il mare, l'arte e i libri... 
Lavoro alle Scuderie del Quirinale. 
Amo l'arte che mi ha dato anche un pezzo di carta " ndr laurea" e miliardi di emozioni. 
Il caffè lo amo perché è la gioia quotidiana degli incontri, dell'amore e dell'amicizia ...
il rumore del mare mi pacifica con me stessa e mi ricorda che siamo parte dell'universo...
e poi ci sono i libri, gli amici, i compagni ..."

 - Maria Rita Ursitti aka LoveKira - 


Se consideri questo post interessante scrivi un commento e/o clicca mi piace!!!    

mercoledì 14 maggio 2014

RITUAL, psicomagia dell’inconscio



Thriller metafisico, intriso di leggende popolari venete.


Da giovedì scorso è nella sale italiane "Ritual - Una storia psicomagica", pellicola liberamente tratta dal romanzo di culto "La danza della realtà", di Alejandro Jodorowsky. È un’opera prima firmata dai registi Giulia Brazzale e Luca Immesi, alla quale partecipa lo stesso scrittore cileno che fa una piccola parte. Protagonisti sono Ivan Franek, Désirée Giorgetti, Anna Bonasso, Cosimo Cinieri e Patrizia Laquidara.

Racconta la storia di una giovane ragazza molto fragile, Lia (Désirée Giorgetti) che si ritrova coinvolta in un rapporto masochista e sofferto con Viktor (Ivan Franek), un sadico e narcisista uomo d'affari. Il loro rapporto malato si interrompe quando Lia resta incinta: l'uomo le impone di abortire e la donna ne esce distrutta. Gravemente depressa, dopo aver tentato il suicidio, Lia decide di lasciare Viktor e recarsi da una zia guaritrice, in uno sperduto paesino veneto. La zia Agata (Anna Bonasso) è la guaritrice del villaggio, da sempre appassionata di psicomagia e medicina alternativa. Ha imparato a usare questi metodi di cura dal defunto marito cileno Fernando (Alejandro Jodorowsky), che le appare ancora in sogno per consigliarla. Agata tenta di curare Lia con un atto psicomagico jodorowskiano, ma qualcosa purtroppo non va come previsto...

martedì 13 maggio 2014

ISABELLE EBERHARDT: IO PARTO PER L’IGNOTO, un percorso di pensieri



Recensione critica dello spettacolo teatrale ISABELLE EBERHARDT: IO PARTO PER L’IGNOTO di Paola Merolli
Otto Maggio Duemilaquattordici, Teatro dell’Orologio – Roma


ISABELLE EBERHARDT: IO PARTO PER L’IGNOTO di Paola Merolli è un profondo racconto lineare, il solco interiore tracciato dall’anima di una donna nel suo particolare e complesso, se pur breve, percorso esistenziale.

In un deserto metaforico si svolge l’ultimo dialogo tra la protagonista ed il suo uomo, una conversazione fittizia che segna una strada di pensieri espressi in quella solitudine da cui emerge un continuo turbamento interiore.
Il colloquio diviene rappresentazione dell’inconscio mentre da una sorta d’immaginario più lontano dell’essere stesso si materializzano profondità intangibili legate alle varie configurazioni nascoste della protagonista.
Una fitta trama di sensazioni e sentimenti intrappolano a fatica la donna che cerca di svelarsi, tra le sue tante esperienze racchiuse anche e soprattutto nella sua forma espressiva più potente, la scrittura; al contempo continuano a scorrere luoghi mentali, incatenati a distanze inesplorate, lampi di idee offuscano tutti gli elementi discorsivi che restano inafferrabili sino a quella fine sospesa.

lunedì 12 maggio 2014

KIROSEGNALIAMO 12 – 18 Maggio 2014


Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

Quindi...


in PALCOSCENICO


DEBUTTO
"SONO MORTI MA NON SE NE SONO ACCORTI" di Mariaceleste de Martino e Giovanni Smeriglio
TEATRO MILLELIRE  - Roma – Lunedi 12  Maggio, ore 21.00
Quattro i dialoghi (tra prostituta e cliente, prete e peccatore, cervello e cuore, mamma e feto in un utero di plastica) tratti dal libro “Sono morti ma non se ne sono accorti”, scritto da Mariaceleste de Martino e Giovanni Smeriglio, pubblicato da Sogno Edizioni con prefazione di Patrizio Roversi, portati in scena in una mise en éspace.
“Sono morti ma non se ne sono accorti” è il primo libro scritto a distanza. Gli autori non si conoscono, pur essendo stati “amici” su Facebook per tre anni. Lui a Messina, lei a Roma. Si calano nei panni di 24 personaggi e seguono il filo logico della morte surreale che scaturisce in vita. I protagonisti di questo libro, vivono per inerzia o per schemi. Esistono e non si chiedono neanche il perché. Sono simili agli “zombie”, ricordano le creature mostruose dei racconti letterari resi popolari dal cinema. I morti che non se ne sono accorti sono quelle persone che camminano, vivono, parlano, lavorano, guadagnano, fanno tante cose apparentemente, ma in modo banale e standard, come “mummie” avvolte da griffe e tendenze dettate dalla società e imposte dall’omologazione collettiva.

Regia di Bornalbini -  Interpreti: Giulia Bornacin, Michele Albini - Luci di  Mauro Boninfante

mercoledì 7 maggio 2014

lunedì 5 maggio 2014

KIROSEGNALIAMO 5 – 11 Maggio 2014



Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

Quindi...


in PALCOSCENICO

DEBUTTO
“LOLITA “di V. V. Nabokov
drammaturgia e regia di Ilaria Testoni
TEATRO ARCOBALENO -  Roma – da Mercoledi 7 a Domenica 1 Giugno, ore 21.00_dom ore 17.30
La giovane regista Ilaria Testoni che quest’anno si cimenta con un altro grande classico della letteratura internazionale Lolita.
Lo spettacolo, tratto dall'omonimo romanzo di Nabokov, porta in scena il grottesco paradosso dell'animo umano, che colpisce tutti i personaggi, indistintamente: il professore, educatore ma corruttore, folle ma lucido. Charlotte, borghese ma sguaiata, puritana ma concupiscente. E Lolita, innocente ma spudorata, bambina ma già donna. - Sto per dirvi una cosa molto strana: fu lei a sedurre me - racconta Humbert, ricordando dal carcere l'intera storia. Dunque noi conosciamo Lolita solo attraverso di lui, quasi fosse una sua creatura, una fantasia forse perfino più reale di una Lolita in carne e ossa che manca ancor prima d'essere perduta.
I personaggi, sparsi nel ricordo di Humbert, attingono l'uno dall'altro il proprio equilibrio come sottili bastoncini di legno, sfilati per rivelare la propria storia con eleganza ed ironia, senza mai cadere nella banalità dell’eccesso.
Associazione Culturale Le Perle di Novembre_ Drammaturgia e regia: Ilaria Testoni – Interpreti: Mauro Mandolini, Annalisa Biancofiore, Paolo Benvenuto Vezzoso e la giovane Virginia Ferruccio nel ruolo di Lolita