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lunedì 27 gennaio 2014

IL DONO DI HITLER. TEREZIN di Daria Veronese, opera teatrale di valore storiografico.


Recensione dello spettacolo IL DONO DI HITLER. Terezin 1941-1945 scritto e diretto da Daria Veronese  
con  Giovanni Carta, Giovanni De Giorgi, Massimo Mirani
Sabato Venticinque Gennaio Duemilaquattordici, Teatro Millelire – Roma



IL DONO DI HITLER. Terezin 1941-1945 assurge, per il suo contenuto di alto valore storiografico e compositivo, ad opera letteraria.

Daria Veronese autrice e regista, firma uno spettacolo teatrale, evidente frutto di una grande ricerca sapientemente articolata in una sceneggiatura diretta in modo molto equilibrato.

Il pubblico in attesa nel foyer, è accompagnato al principio, in una sala, avvolta dal silenzio, allestita secondo canoni che evocano le terribili disposizioni dei campi di concentramento, un contenitore dove adagiare gli effetti personali, fogli di carta, alcuni stropicciati, altri ben visibili, foto, poesie, spartiti, due bauli e dei veli alle pareti, nulla più, una candela illumina gli spettatori e poi è lasciata sola in un angolo tra quei pochi cenni argomentali ben studiati, una scenografia in grado di identificare con semplicità l’agghiacciante spazio all’interno del quale ebrei, artisti e bambini furono deportati e sterminati.

venerdì 24 gennaio 2014

IL GIRO DEL MONDO con L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO, un viaggio denso di emozioni



Recensione del concerto scenico IL GIRO DEL MONDO IN 80 MINUTI  Direzione artistica e musicale: Mario Tronco
Con la partecipazione di Luca Barbarossa e La scuola popolare di musica Donna Olimpia
Martedi Ventuno Gennaio Duemilaquattordici, Teatro Olimpico – Roma



L’incontro con L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO inizia con una caramella donata nel foyer: “La carta, la tenga sino alla fine dello spettacolo!”, s’addolciscono i pensieri e un po’ di magia inizia già a farsi strada.

Quanta gente, tanta, di tutti i tipi, grandi, piccoli, giovani, in giacca, in giaccone, in ….
Già un applauso ed ondeggiano nel silenzio gli strumentisti, in fondo c’è il cielo, si può appena vedere attraverso finestre rivolte verso universi che attendono solo di farsi esplorare, cade una stella poi un'altra, ma è solo un caso che si possano scorgere, ecco una voce di donna che delicata riempie tra le note tutta la sala.

IL GIRO DEL MONDO IN 80 MINUTI, è un viaggio denso di tante piccole, grandi emozioni, una dopo l’altra, tutte differenti, un po’ si ride, un po’ si pensa, un po’ si sogna, è tutto un po’ in quella barca che come nel vivere si riempie piano piano di vicende, pensieri e sensazioni. Quante storie, una dentro l’altra, circostanze, motivi cantati, suonati, narrati o solo appena accennati, sfuggiti da chissà quale spazio lontano. Una valigia per ogni storia da raccontare, si avvicendano gli incontri, qualcuno sale, qualcuno tenta di farlo ma poi  resta a terra. Un grande bocca che parla, un baule che s’apre, le onde del mare, le città si capovolgono, un flauto racconta.

lunedì 20 gennaio 2014

LORENZO DE FEO quel sorriso

autore:  Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro) Giovanni Palmieri (PutzoKiro) Marcella Sullo (CandidKira)  Massimo Righetti ("S"Kiro)  Federica Flavoni (MayaKira)  e tutta Kirolandia. 
K-news


Se ne va Lorenzo De Feo, un bravo regista, un grande maestro, un vero amico...
Noi di Kirolandia siamo stati accolti nel suo teatro, il Millelire di Roma, con tutto quell'affetto e quel sorriso, che solo lui riusciva a dare... 
Abbiamo vissuto con Lui ed Antonio Lupi, e tantissimi artisti che sapeva unire con fortissimi legami ed in grande semplicità, giorno dopo giorno, sempre con gioia, momenti unici, aspettando che arrivasse il giorno dopo per stare ancora una volta insieme...

Domani martedi 21 Gennaio alle 11.00,  l'ultimo saluto nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Roma.


sabato 18 gennaio 2014

Lo SPAGHETTI STORY pensiero

Cinemistica applicata 


Il Film rivelazione che continua a registrare il tutto esaurito. Girato con poche migliaia di euro, in meno di due settimane, si appresta a diventare il fenomeno dell'anno.


È costato intorno ai 15mila euro e le riprese sono durate appena 11 giorni. Non è un’utopia ma una fantastica realtà, si tratta di "Spaghetti story" , diretta dal talentuoso Ciro De Caro, pellicola che giorno dopo giorno si sta trasformando in una rivelazione. Fortuna? No, direi talento e passione, e pensare che il sogno del regista sarebbe aprire un negozio di crepes in Islanda; speriamo che non accada la solita fuga di cervelli. Uscito il 19 dicembre, in due sole città, è sempre più richiesto. Soltanto al nuovo cinema Aquila, a Roma, ha registrato 21 sold out consecutivi e ben 24 da quando è uscito; battendo il cinepanettone con De Sica e il film d’animazione Disney “Frozen”.

Ma qual è il segreto del successo di questo film? A nostro avviso lo spirito di collaborazione prima di ogni altra cosa, un’intesa tra tutti coloro che hanno partecipato al progetto, una sintonia che si percepisce soltanto a guardarli. In più una trama vincente, che racconta la storia di trentenni precari. "Se questo è un sogno non svegliatemi, ripeto la sera quando vedo la sala piena", ha affermato il regista ieri davanti a una platea gremita, in un giorno davvero speciale, quello del suo compleanno. "Nel cinema generazionale in genere vedo precari che hanno un loft o una macchina sportiva, ma non è questa la realtà. I miei personaggi sono precari visti attraverso lo sguardo di un precario".
Non è difficile immedesimarsi nei personaggi: c'è Valerio, attore in attesa della sua grande occasione; Scheggia, pusher sui generis che vive ancora con la nonna e Serena, che vorrebbe tanto un bambino. Belle le figure femminili, donne forti, coraggiose e allo stesso tempo fragili, racconti di amicizia e solidarietà. "Ho raccolto le storie di amici, cugini, parenti vari e ho scritto la sceneggiatura con Rossella D'Andrea, abbiamo cercato di rispettare la verità di una generazione di precari, la solitudine, l'incertezza del futuro. La mia generazione".
Gli interpreti, sono tutte vecchie conoscenze del regista, fidanzata, collaboratori, amici di sempre.

lunedì 13 gennaio 2014

PREMIO MILLELIRE I VINCITORI ...saluti e ringraziamenti

autore: Giovanni Palmieri (PutzoKiro)  Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)  Marcella Sullo (CandidKira)  
foto a corredo: Massimo Righetti ("S"Kiro)  Federica Flavoni (MayaKira)  
K-news


Si è conclusa ieri la finalissima del premio Millelire, per noi di Kirolandia è stata una grande emozione, un viaggio, sei giorni in cui abbiamo allargato i nostri orizzonti, riempito i nostri cuori, fatto vibrare le nostre corde. Non è stata solo un’impressione del nostro staff, lo percepiva il pubblico, lo recepivano i singoli attori, arrivava ai giurati. Un feedback di calore, uno scambio emozionale. 
Abbiamo approfittato del fatto che Lorenzo De Feo Antonio Lupi ci avessero chiamati sul palco per ringraziarci della nostra collaborazione per poter ribaltare la situazione e premiarli per la loro professionalità e per l’opportunità rigenerante offerta a tutti. 
Vedere la commozione nei loro occhi è stato il regalo più bello. Ciò non toglie che siamo riusciti a estorcergli qualche dritta sulla tematica del prossimo anno. Perché il premio Millelire è solo all’inizio.

Marcella Sullo
Foto Massimo Righetti


Ed ecco i vincitori della prima edizione del Premio Millelire a tematica La Menzogna, 7-12 Gennaio 2014, tenutosi presso il Teatro Millelire di Lorenzo De Feo ed Antonio  Lupi, con il patrocinio del I Municipio Roma, mediapartner Kirolandia, La Nouvelle Vague, Gino Magazine   

 Premio Miglior Corto - Premio della Critica 
Compagnia della Memoria di Pescara
scritto e diretto da Milo Vallone con Marica Cotognini e Milo Vallone

Premio Miglior Interprete  
Milo Vallone
Compagnia della Memoria di Pescara
scritto e diretto da Milo Vallone con Marica Cotognini e Milo Vallone

Premio Miglior regia  
Marco Aspride
per
Compagnia Feir di Pollena Trocchia (NA)
scritto da  Giovanni De Luise diretto da Marco Aspride con Francesca BorrieroGaetano Bruno e Giuseppe Maria 

Premio alla Creatività - da Magazine La Nouvelle Vague
Compagnia Laribalta Art Group di Novara
scritto e diretto da Roberto Lombardi con Asia BosioJennifer BevilacquaMarta RacitiMatteo ChippariLuca LombardiSimone ManzottiPaolo Sarmenghi e Paolo Mazza

Menzione speciale alla drammaturgia
Marcello Paesano
 Associazione Culturale INTRO di Roma
scritto e diretto da Marcello Paesano con Marcello PaesanoValeria PanepintoMax Zanuzzi e Sara Francesca 


Sono felice di applaudire i vincitori e dire che sul podio del PREMIO MILLELIRE sono saliti corti teatrali di alto livello, forme di teatro diverse ma che rappresentano insieme la dimensione eterogenea di questa fantastica arte, il teatro, che ha ancora ed avrà per sempre idee e sentimenti da dire. 
Grandi complimenti a Milo Vallone che insieme Marica Cotognini in SERANAMENTE sono riusciti a catturare con la loro verve, freschezza e simpatia scenica tutto il pubblico del Teatro Millelire aggiudicandosi ben tre dei premi messi in palio. Grandi complimenti anche a Marco Aspride che ha diretto egregiamente L'AMORE IN UN AMPOLLA un corto surreale che ha dato al palcoscenico un tono fiabesco ed onirico.
Un grande in bocca al lupo al regista Roberto Lombardi ed a tutti i ragazzi di THE TERMINAL che hanno lasciato nel teatro l'impronta di un nuovo futuro in arrivo pieno gioia ed allegria. 
Un bravo a Marcello Paesano che ha regalato al pubblico con il suo AMARO CALAMARO tanta allegria e simpatia.
Dopo una carrellata di molte recensioni scritte mi permetto una grande stretta di mano a tutti i partecipanti di un premio che ha visto salire sul palco ogni sera spettacoli di altissimo livello e qualità.  

Andrea Alessio Cavarretta

domenica 12 gennaio 2014

PREMIO MILLELIRE la finale

autore: Giovanni Palmieri (PutzoKiro)
foto a corredo: Massimo Righetti ("S"Kiro) 
K-news


A breve al TEATRO MILLELIRE Lorenzo De Feo e Antonio Lupi danno il via alla finale della prima edizione del Premio Millelire.
Kirolandia corrente culturale, con il creative  artist Giovanni Palmieri, lo scrittore Andrea Alessio Cavarretta, la giornalista Marcella Sullo, i fotografi Massimo Righetti e Federica Flavoni, la seguirà da vicino come sempre.

Rivolgiamo un grande saluto alla brava Rocchina Ceglia 
giornalista ed addetta stampa del Premio Millelire che con professionalità e simpatia ha seguito i tantissimi intervenuti alla riuscitissima manifestazione. 


PREMIO MILLELIRE divertimenti, spassi e giochi coraggiosi.

foto a corredo: Massimo Righetti ("S"Kiro) 

Recensioni dei corti teatrali THE TERMINAL - LABIRINTI – IL TERZO TEMPO DI ASPETTANDO GODOT
Premio Millelire, quinta serata
Undici Gennaio Duemilaquattordici, Teatro Millelire – Roma

Sul palcoscenico si gioca con le idee, con i movimenti, con le parole, si tentano soluzioni assurde, inconsuete, forti, anche scioccanti. Così Lorenzo De Feo ed Antonio Lupi osano nel portare, dentro il loro ricco e variopinto premio, altre forme ed ulteriori possibilità sceniche ed il TEATRO MILLELIRE si arricchisce di nuovo coraggio.

Con il simpatico quanto bizzarro THE TERMINAL

la kermesse si riempie di volti nuovi ed accattivanti. Un allegro corto colmo di frizzanti siparietti studiati per coinvolgere sin dall’inizio.
Dentro un aeroporto, secondo Roberto Lombardi autore e regista del breve teatrale, può accadere di tutto, che un logorroico passeggero infastidisca con mille parole, che un’improbabile hostess si aggiri tra corridoi e stanze senza un preciso motivo, che un addetto ai bagagli si finga comandante, che una neo giornalista sia in cerca di scoop, e che una giovane e bella ragazza in partenza per New York tenti di giungere al successo proprio mentre decollano gli aerei.
Tanti i ragazzi in scena, dalla recitazione fresca e piena di energia anche se non del tutto strutturata data la loro inesperienza e giovane età,  accanto ai simpatici Asia BosioJennifer BevilacquaLuca LombardiSimone ManzottiPaolo Sarmenghi e Paolo Mazza si distinguono Marta Raciti, e Matteo Chippari per quella verve che lascia presagire successi futuri.
In questo piacevole gioco è evidente non tanto la ricerca di soluzioni registiche, né l’idea, né la stesura del testo, ma la capacità e la voglia di creare un divertimento spensierato, ben congenato con momenti di coralità organizzati per far sorridere il pubblico.

PREMIO MILLELIRE quinta serata 11 Gennaio 2014

foto a corredo: Massimo Righetti ("S"Kiro) 

Interviste e racconti dalla quinta serata del Premio Millelire

Archiviata anche l'ultima sera della prima edizione del Premio Millelire, oggi è il gran giorno: la finalissima con i tre corti più votati che si alterneranno in scena. Ormai, dopo cinque giorni insieme, siamo diventati tutti una piccola famiglia, ripetiamo un nostro piacevole rituale che da domani ci mancherà. Ma forse è proprio questo il regalo che lascia questo piccolo spazio consacrato alla cultura ...la familiarità e il calore.


Così, ieri, e' stata anche l'occasione per i ringraziamenti e i saluti. La prima a essere chiamata sul palco da Lorenzo De Feo e Antonio Lupi, e' stata Raffaella Ceres, preziosa collaboratrice della Nouvelle Vague, insieme a noi e Gino Magazine, uno dei media partner del teatro. "Assolutamente encomiabile come iniziativa - esordisce Raffaella - e trovo che l'originalità sia la chiave di lettura di questo festival. Qui si sta a casa. Chi entra riceve affetto e restituisce affetto, sia le compagnie che il pubblico".


Tra il primo e il secondo corto che si sono avvicendati sulla scena, i padroni di casa hanno interpellato uno dei pilastri di questa rassegna, presente ogni sera, nel ruolo di giurato di qualità: l'attore Renato Campese. Lorenzo De Feo lo definisce un maestro di etica teatrale, un uomo generoso. " Lodevole iniziativa - conferma Campese - sono state presentate delle composizioni alte, discreto il grado di professionismo, e' stato davvero gradevole. E poi che dovrei aggiungere? - conclude scherzando - mi hai offerto solo due caffè ".










Dopo l'esibizione del terzo breve (ancora un omaggio ad Aspettando Godot) con tutti i partecipanti riuniti al centro della scena, un commosso e sincero ringraziamento e' andato all'indistruttibile Gabriele Mangion che, dalle dieci di mattina alle undici di sera, ha supportato e sopportato quindici compagnie teatrali, assistendole passo dopo passo per effetti audio e luci.

sabato 11 gennaio 2014

PREMIO MILLELIRE i corti dell'11 Gennaio 2014 ed il video-foto della quarta serata

autore: Giovanni Palmieri (PutzoKiro)
foto a corredo: Federica Flavoni (MayaKira) 
video a corredo: Federica Flavoni (MayaKira) 
K-news




Continua il successo della gara che si sta svolgendo al TEATRO MILLELIRE alla quale accorre sempre più pubblico, un premio ben organizzato da Lorenzo De Feo e Antonio Lupi, con spettacoli di alto livello che sta appassionando tanti attori di fama, registi, scrittori, esperti dello spettacolo.
Questa volta noi mediapartner di Kirolandia corrente culturale, il presente creative artist Giovanni Palmieri insieme allo scrittore Andrea Alessio Cavarretta, la giornalista Marcella Sullo, i fotografi Massimo Righetti e Federica Flavoni vogliamo ringraziare una delle più belle presenze in giuria di qualità, l'attrice Mirella Mazzeranghi che, assidua nelle varie serate, ci ha sempre regalato simpatici ed interessanti momenti per scambi di opinioni sui corti in scena e sul teatro in genere.  Grazie con tutto il cuore!!! 

Rivediamo la serata di ieri nel video-foto di Federica Flavoni:


PREMIO MILLELIRE tra le parole forti sentimenti


Recensioni dei corti teatrali CIPOLLE - SERENAMENTE – LE (S)CONFSSIONI
Premio Millelire, quarta serata
Dieci Gennaio Duemilaquattordici, Teatro Millelire – Roma


Le parole mormorate, urlate, dette con vari toni, sfumature, colori, condotte tra il cuore e la mente, spiegano, dicono e con delicatezza ed impeto raccontano sempre parte di noi. Così al TEATRO MILLELIRE di Lorenzo De Feo ed Antonio Lupi vagano le tante parole tra la sala ed il palco pronte ad essere afferrate da tutti gli intervenuti al riuscitissimo premio.

Da subito il pubblico è catturato in CIPOLLE
dalla forte presenza scenica della brava Katia Nani che sola sul palco, recita il monologo ben scritto e ben diretto da Angelo Zito.
Raffinata l’interpretazione e la messa in scena, curato ogni dettaglio registico del corto in cui si sviluppa la lunga durata di un’intensa attesa, una sospensione iniziata ancor  prima che il personaggio prenda parola.
E’ l’aspettativa continua di un ritorno, in un pianto infinito che si tramuta ora in mare ora in pioggia, ora in quel sentimento che sta lì adagiato tra tutte quelle cipolle, tra tutte quelle erbe preparate per ogni occasione con grande amore.
Un tango di sentimenti, forti, fortissimi, che segnano l’animo, che irrompono improvvisi per urlare la disperazione che non trova mai pace.
Un breve teatrale ricco di immagini, descrizioni, contraddistinto dall’eleganza, una penna elevata dove forse manca un unico picco superiore che possa far ondeggiare anche più forte l’animo del pubblico carpito da tanta capacità teatrale.   

PREMIO MILLELIRE quarta serata 10 Gennaio 2014

foto a corredo: Massimo Righetti ("S"Kiro) 

Interviste e racconti dalla terza serata del Premio Millelire

La quarta serata del Premio Millelire ci ha lasciato tutti senza parole e supponiamo, con gli organizzatori dell'evento, che andrà a ribaltare la classifica finora stilata. Lorenzo De Feo e Antonio Lupi, accompagnati dal nostro Ianto Jones, hanno sentito il bisogno di condividere questo stato emozionale con alcuni dei validissimi giurati della sezione qualità (ricordiamo che il loro voto pesa per il 50% sulla valutazione complessiva).

La prima ad essere interpellata e' stata la bravissima attrice Mirella Mazzeranghi. Dalle scene del teatro Eliseo alle tavole del Millelire ironizza Lorenzo, "Soltanto da un teatro più grande a uno più piccolo - precisa Mirella- e voglio farvi i complimenti per l'entusiasmo che avete messo in questa iniziativa, per aver dato a tante compagnie la possibilità di mostrarsi. Mi è arrivata molta energia. Ho visto cose banali ma anche alcune molto interessanti. A me piace l'idea che si esca dal quotidiano e si affrontino temi un po' meno piccini. Devo dire che sono stata accontentata".

venerdì 10 gennaio 2014

PREMIO MILLELIRE i corti del 10 Gennaio 2014 ed il video-foto della terza serata

autore: Giovanni Palmieri (PutzoKiro)
foto a corredo: Federica Flavoni (MayaKira) 
video a corredo: Federica Flavoni (MayaKira) 
K-news




Ieri gli applausi al TEATRO MILLELIRE sono stati anche per noi di Kirolandia corrente culturale, gli organizzatori del Premio Millelire Lorenzo De Feo e Antonio Lupi, ci hanno chiamato sul palco per ringraziarci ufficialmente per il lavoro svolto come mediapartner e per sottolineare come la manifestazione stia riuscendo in modo eccellente anche per merito nostro.
Sono fiero di guidare questo gruppo di professionisti che va avanti a testa alta, ricordo che a comporre la cinquina siamo: il sottoscritto creative artist Giovanni Palmieri, lo scrittore Andrea Alessio Cavarretta, la giornalista Marcella Sullo, i fotografi Massimo Righetti e Federica Flavoni. 

Anche oggi ringrazio tutti gli intervenuto alla kermesse 
ed in particolare Ianto Jones protagonista assoluto di ogni serata!!!



PREMIO MILLELIRE non sensi, viaggi e segreti

foto a corredo: Massimo Righetti ("S"Kiro) 

Recensioni dei corti teatrali AMARO CALAMARO - FARI – GIALLO PER STANZE
Premio Millelire, terza serata
Nove Gennaio Duemilaquattordici, Teatro Millelire – Roma


Prosegue il percorso del premio mentre Lorenzo De Feo e Antonio Lupi lasciano entrare al TEATRO MILLELIRE rappresentazioni complesse, di ricerca, di sperimentazione teatrale, capovolgimenti di senso, così tutto quello che appare sul palco si lascia palesare solo nei segreti delle identità, delle intimità di ciascun personaggio.

Da principio in AMARO CALAMARO – Sapore ignaro
l’escamotage della presentazione di un’ improbabile bevanda digestiva, nata da un’idea brillante, poi elaborata con cura tanto da essere in grado di tramutarsi in vero elisir adatto a qualsiasi occasione, diventa pretesto per evidenziare complessità, falsità, contemporanee e aberrazioni, sociali, individuali, massmediatiche.
Nell’elegante sceneggiatura  di Marcello Paesano è il gioco tra le coppie ad essere confezionato con bravura, a delineare un dialogo fresco, brillante, ironico al punto giusto, contrassegnato da tratti di continua ambiguità.
L’autore qui anche regista muove bene i personaggi, lasciando far emergere le qualità recitative in un ritmo ricco di varie alternanze.
Così, se i tre attori che recitano accanto a lui nel corto, Valeria Panepinto, Max Zanuzzi e Sara Francesca Spelta emergono in modo molto naturale ed adeguato attraverso incastri relazionali ben costruiti durante questa farsa casalinga, forse è proprio lo stesso direttore attoriale a non riuscire sul palco ad evidenziare una capacità espressiva alta quanto quella delle altre sue due identità artistiche.