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lunedì 25 marzo 2013

THE CIRCLE REVIEW la nuova rivista

K-news


In un mondo dove stentano a crearsi gruppi di lavoro, aggregazioni spontanee di pensatori, intrecci di pensiero, agglomerati umani di inclinazioni al libero sapere, 
nasce una nuova rivista:
trattasi del magazine letterario del
"Il circolo delle arti", spazio ricco di contenuti
che contribuisce anche al successo di Kirolandia diffondendo ampiamente i suoi articoli...

Lorenzo V. fondatore di questo importante web-ring, nato nel 2010 e a cui sono iscritti circa 70 blogger di valore, diventa così direttore di un nuovo contenitore di pensiero che spazia dalla narrativa al teatro, dalla saggistica alla poesia...

Ringraziando Lorenzo V. per quest'ulteriore iniziativa, a cui speriamo anche noi di partecipare presto, segnaliamo a tutti che la rivista è scaricabile gratuitamente nel suo interessante primo numero
de "Il circolo delle arti" http://ilcircolodellearti.myblog.it/ 


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mercoledì 20 marzo 2013

MARTIN KLIMAS: il colore della musica






L’idea di una ricerca sul rapporto tra l’arte e la musica con l’ormai indispensabile ausilio del mondo multimediale, il susseguirsi di immagini che scorrono veloci sullo schermo, passando dal giovane Suonatore di liuto di Caravaggio agli infiniti dettagli degli strumenti  raffigurati in alcune nature morte  seicentesche e poi, lo  sguardo improvvisamente rapito  da una vera e propria esplosione di colori vivaci, brillanti, dalle molteplici sfumature.

Inizia così, quasi per caso, la nostra scoperta delle opere del fotografo tedesco MartinKlimas[1],  autore di un’originale serie di “sculture sonore” rese immortali dall’occhio accorto di un obiettivo.  Con queste fotografie Klimas, classe 1971, una laurea in comunicazione visiva e numerose esposizioni tra l’Europa e gli Stati Uniti, cerca di rispondere  all’annoso interrogativo  “what does music look like?”. La possibilità di dare una forma alla musica, dunque, come  tassello di una sperimentazione artistica  che fonde ricerca scientifica ed estetica  e che vede l’artista, nei panni di moderno “Pollock in 3D”, alle prese con una personalissima versione del dripping in cui è il suono stesso a definire l’immagine. Sei mesi di lavoro, più di 1000 scatti e 18 litri di vernice colorata, di volta in volta, disposta  accuratamente -  quasi fosse una tavolozza - su un diaframma posizionato sopra una cassa acustica in attesa che le vibrazioni prodotte dal brano musicale scelto la facessero schizzare in alto. Allora non resta che ’ fermare il tempo’,  catturare  il fuggevole istante in cui si coglie il momento del divenire, quel senso del movimento  che altrimenti, ad occhio nudo, non potrebbe mai essere percepito.  

Non solo esplosioni di colore, ripercorrendo le orme  dei  Eadweard  Muybridge, Harold Eugene Edgerton[2], pionieri della fotografia in movimento e di  Hans Jenny padre della cinematica, studio dei fenomeni ondulatori, Klimas sembra elaborare una poetica del tempo sospeso, fatta di oggetti (materia) ‘bloccati’ nel momento della loro trasformazione, tra passato, presente e futuro. E’ il caso dei Vasi di fiori  o  delle Figure di porcellana colti, in una sorta di cortocircuito estetico,  nel momento dell’impatto al suolo, a metà tra la ‘nitida’ memoria di ciò che erano e i piccoli frammenti, segno di ciò che saranno: l’invisibile  che diventa visibile.




[1] http://www.martin-klimas.de
[2] http://fotogartistica.blogspot.it/2011/08/harold-eugene-doc-edgerton-maestri.html


L'immagine a corredo è una delle "Sculture sonore" di Martin Klimas ed è tratta da Repubblica.it 


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INCONTRI MO/N/DA/NI critica interna ed esterna
WILLIAM KENTRIDGE: le ombre del passato





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venerdì 15 marzo 2013

I SOGNI CI SALVERANNO








Breve invito alla tutela dei sogni…






Sono i sogni che ci salveranno.

Noi tutti sogniamo, poco, tanto, lo facciamo spontaneamente, senza un senso, senza un perché.
La parola sognare dovrebbe essere scritta nella Costituzione all’inizio, prima o subito dopo la parola lavoro, oppure alla fine, così, semplicemente, senza nulla vicino, come un ultimo piccolo richiamo che va oltre.

mercoledì 13 marzo 2013

SCONTRO DI CIVILTA’ PER UN ASCENSORE A PIAZZA VITTORIO di Amara Lakhous


Libri    


Amara Lakhous, scrittore algerino, [Le cimici e il pirata (Arlem, 1999, in arabo con traduzione in italiano), Come farti allattare dalla lupa senza che ti morda (edizioni Al-ikhtilaf, Algeri 2003)] è l’autore di Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio, edito da Edizioni E/O  (Collana Assolo, 2006),  un breve romanzo, apparentemente un noir, ambientato a Roma, in un contesto vario e multietnico.

Nell’ascensore di un condominio, situato nella zona di Piazza Vittorio, viene rinvenuto il cadavere di Lorenzo Manfredini meglio conosciuto come il Gladiatore.  

La vicenda narrata è intessuta nella ricerca del colpevole, ma ciò non risulta essere l'unico piano di lettura  quanto piuttosto il pretesto utilizzato da Amara Lakhous  per confrontarsi con problematiche sociali molto complesse tra le quali emerge indiscussamente l’incapacità ad accettare la diversità.  

Lo scrittore, infatti, in questo suo romanzo, tratta l’argomento, certamente non nuovo,  del razzismo  ma lo fa con leggerezza attraverso le riflessioni dei coinquilini del Gladiatore.

venerdì 8 marzo 2013

COCKTAIL DI AUGURI a tutte le donne da Kirolandia




Che  siate alte, basse, magre o robuste, oggi per festeggiare il vostro giorno, oh… splendide donne, preparatevi un bel Cocktail Mimosa perché come dice una grande fan di Kirolandia, IngridKira: “di certo male non vi può fare!”

Ma prima di crearvelo, tutto da sole, sappiate che il nome deriva dal suo particolare colore che ricorda il vostro bel  fiore e che l’appellativo originale è Buck’s Fizz  e ve lo dovete bere prima di affrontare l’abbuffata di mezzodì o della sera.

Con succo d’arancia e champagne, pieno d'infinite bollicine, che mentre salgono solleticano tutti i vostri appetiti, fu inventato da un certo barman McGarry del Buck’s Club di Londra, nel 1921.

Come si prepara? Ovviamente ci sono mille varianti, ma noi vi forniamo la Kiroricetta più veloce!

giovedì 7 marzo 2013

COPPIE IMPERFETTE DI GIOVANNI PALMIERI con Il tratto di Colore di Andrea Alessio Cavarretta

K-news
Kirolandia frida.artes


KIROLANDIA frida.artes sezione artistica 
organizza 
la prima personale di Giovanni Palmieri 
COPPIE IMPERFETTE 
ed invita tutti a prendere visione delle sue opere.

“L’imperfezione è una condizione e quando due imperfezioni si uniscono nasce una coppia che tende all’equilibrio. Tutto ora vuole essere troppo regolare ed invece dalla mancata perfezione è nato tutto.” Giovanni Palmieri

Cura Annalisa Laghi e Lucia Paolantonio Organizzazione Andrea Alessio Cavarretta 
Sviluppo del progetto Rossella Maffeo  Fotografo ufficiale  Federica Flavoni

Il momento d'esordio del pittore diviene ancora una volta, per sua scelta, necessità collaborativa tanto da arricchirsi in tutte le sue fasi di varie sfumature...così apre la mostra un breve reading in movimento creato per l'occasione da Andrea Alessio Cavarretta ed elaborato da un gruppo di menti affiatate: Il tratto di Colore
Regia Andrea Alessio Cavarretta  Coreografia   Barbara Autiero 
Interpreti Andrea Alessio Cavarretta e  Romina Lanza  Costumi  Francesca Del Zio



lunedì 4 marzo 2013

ALLA DERIVA


Kirofoto


Potresti dare uno sguardo anche a...
ALBA di un nuovo anno
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venerdì 1 marzo 2013

IN A DARK DARK HOUSE il più letto di Febbraio






I Kiri a Febbraio hanno preferito 

la recensione 
redatta da
Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)
dello spettacolo Teatrale IN A DARK DARK HOUSE 
presentato al teatro Cometa-Off di Roma.



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