MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

venerdì 28 settembre 2012

martedì 25 settembre 2012

IL CIMITERO ACATTOLICO tra arte e letteratura



K-news  

L’associazione culturale 
La città che sale
presenta
Il cimitero Acattolico di Roma tra arte e letteratura

Piccolo tesoro artistico custodito all’ombra della Piramide Cestia, il Cimitero acattolico conosciuto anche come Cimitero dei poeti, attraverso i suoi nomi illustri  ‘racconta’ uno dei volti più caratteristici di Roma, importante testimonianza della forte presenza della cultura straniera nella città.

Vi proponiamo un percorso che unisce arte e letteratura e che speriamo vi appassionerà sino al punto di rappresentare il primo di una serie di incontri in cui ambiremo fondere arte e parola.

La visita è condotta dalla storica dell’arte Annalisa Laghi che illustra questo affascinante luogo dove arte e letteratura si compenetrano in sostanza e forma.

Lo scrittore metropolitano Andrea Alessio Cavarretta di Kirolandia accompagna il percorso con letture autorevoli (Keats, Shelley, Gadda…) 


Sabato 29 Settembre, ore 11.30
Cimitero Acattolico
 Via Caio Cestio, 6 Roma (Piramide)

lunedì 17 settembre 2012

VILLAGGIO VACANZE primo giorno: l'arrivo







VILLAGGIO VACANZE 

Ognuno di noi ha le proprie convinzioni e tendenzialmente alcune non abbiamo voglia di metterle troppo in discussione, o per lo meno per me è così: sono certa che non acquisterò mai un cd di Gigi D’Alessio, che non voterò mai a destra, che non comprerò mai una pelliccia e che non andrò mai in vacanza in un villaggio… beh, ecco sul villaggio, insomma la coerenza è la virtù degli stolti diceva Oscar Wilde o forse Jim Morrison o magari Socrate (dipende più che altro dall’ultimo aggiornamento di Wikipedia!) comunque si, faccio outing:
mi chiamo Attirokira, ho 34 anni compiuti da poco e sono andata in vacanza in un villaggio.

Quello che segue è il resoconto che ho scritto nei sette giorni di permanenza durante i quali ho più volte ringraziato tutte le divinità pagane e non, per l’invenzione di internet e di Chuck Palaniuk e i miei compagni di “avventura” (anche se parlare di avventura in un villaggio è un po’ azzardato) perché hanno contribuito ad evitare che per la disperazione mi concedessi ai balli di gruppo.

Inizio dal primo giorno e poi mese per mese vi accompagnerò sino all’ultimo indimenticabile momento della mia vacanza…


PRIMO GIORNO: L’ARRIVO

Sono le cinque di mattina, non c’è una nuvola nel cielo, siamo in partenza: tre bambini e quattro adulti, inutile dire che le macchine esplodono di bagagli, abbiamo portato acqua e cibo per sopravvivere ad un evento nucleare, o se preferite, alla Salerno-Reggio Calabria.
Obbiettivo:  rilassarmi totalmente, nessun pensiero… solo riposo e mare/piscina, per questo mi sono lasciata convincere ad andare in un villaggio vacanze, insomma l’idea di non fare assolutamente nulla mi allettava e poi “basta con queste convinzioni snob, radical chic del cappero, il villaggio è una figata, torni stremata dalle vacanze ogni anno, vedrai quest’anno sarà vero relax!!”, disse la mia EX migliore amica.
Qualche anno fa sono stata in un noto centro sociale di Roma per una serata Reggae in cui gli Africa United commemoravano il compleanno di Bob Marley, tendenzialmente l’abbigliamento dei partecipanti alla serata era in puro stile reggae, o classic zecca post-comunista, i meno interessati avevano un normale jeans and 
t-shirt, ma c’era una tipa con tacchi vertiginosi e pantaloni aderenti bianchissimi che si guardava intorno con aria smarrita, credo che a nessuno interessasse molto il suo abbigliamento, ma vi assicuro che la sensazione era che fosse proprio nel posto sbagliato e lo sguardo attonito che aveva confermava che lo pensasse anche lei, ma a quel punto presumo non potesse tornare indietro.

martedì 11 settembre 2012

ONE SLIP


autore: Massimo Righetti ("S"Kiro)
"S"foto
Foto  

ONE SLIP (and down the hole I fall)





Se consideri questo post interessante scrivi un commento, vota le stelline e clicca mi piace!  


venerdì 7 settembre 2012

IL BOSONE DI HIGGS







Un’altra di quelle cose piccole che valgono tanto. 


Chiamatela particella elementare. Chiamatela quanto. Chiamatela bosone massivo scalare. Chiamatela non-zero, condensazione tachionica, valore di aspettazione del vuoto. Chiamatela responsabile della massa dei fermioni. Chiamatela portatore di forza. Componente del campo. Responsabile della consistenza del Modello standard, dell’unificazione delle forze, della rottura della simmetria del gauge elettrodebole. Chiamatela Bosone di Higgs. Chiamatela maledetta. Chiamatela Dio.

Chiamatela fisica, chiamatela ricerca, chiamatela scienza. Chiamatela matematica. Chiamatela fattore, addendo, divisore di una formula che altrimenti non torna. Chiamatela la scoperta più importante del secolo. Chiamatela Teoria della Grande Unificazione. Chiamatela descrivere il mondo attraverso una sola formula. Un solo concetto. Una sola legge. Chiamatela legge naturale, legge divina, legge umana. Chiamatela fisica teorica. Chiamatela Bibbia. Chiamatela Teoria Quantistica dei campi.

martedì 4 settembre 2012

RIPASCOLIAMO NEL WEB

K-news 



E finalmente iniziamo di nuovo a pascolare nel web 
con le nostre qualitative energie artistico-culturali…



IppoKiro, PutzoKiro
 AttiroKira, ChiKira, Kira(t)tiva, LyzaKira, MayaKira, Pakiro, PeloKiro, RoyalKiro, YayaKira, "S"Kiro....




                       La foto  "Pascolando"  a corredo del post è di Giovanni Palmieri (PutzoKiro)


Se consideri questo post interessante scrivi un commento, vota le stelline e clicca mi piace!